4a tappa del CISD 2010 - Roma 25-26 Settembre *RISULTATI*

Tappe, risultati, classifiche e discussioni riguardo al CISD 2010
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mirco
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Re: 4a tappa del CISD 2010 - Roma 25-26 Settembre *RISULTATI

Messaggio da mirco »

premetto - sono un ignorantone neofita: dico la mia perchè è mezzanotte e non ho sonno, era una cosa che mi sfrugugliava da un pò nella testa e comunque meglio dirla che no. quindi prendetela per quella che è, un idea, uno spunto, un ragionamento.

in ogni gioco come diplomacy, con molti giocatori in contemporanea e molte variabili di posizionamento, il sistema di punteggio cambia completamente il tipo di gioco che si crea e soprattutto come esso viene affrontato dalla gente che vi gioca; anche se si cerca sempre di favorire un gioco al massimo corretto e senza falle, per esprimere al meglio il gioco e cercare al contempo di divertire tutti (perchè di quello si tratta), verrà sempre fuori un sistema per il quale sia "favorita" un tipo di politica.

intendiamoci, nessuna partita è scritta nella pietra, ma per usare il concetto di kaesar il punteggio di questo torneo per esempio favoriva una ripulizia del tavolo, ergo spesso chi partiva in difficoltà era più facilmente sbattuto fuori che ripescato per una allaeanza (questa l'ho sparata, non ho dati alla mano). giusto per fare un esempio, non ho nessunissima intenzione di criticare il sistema; diciamo che però statisticamente la scelta del punteggio pesa alla lunga su una serie di tornei. si potebbe pensare poi che, con un sussueguirsi di tornei, facendo ogni giocatore più la mano con il sistema di punteggi, la cosa degeneri, ma qui siamo nel campo dell'inferenza psicologica pure ;-).

essendo stato per anni uno scacchista l'ultimo dei miei pensieri era una "politica extrapartita": ogni partita comincia con la prima mossa e finisce con l'ultima mossa, chiunque sia il tuo avversario. non è mai esistito un filo rosso tra le partite nè tantomeno tra i tornei, e la bellezza di questo, come di altri mille giochi fatti da sistemi di punteggio relativamente facili, è proprio questa: in ogni partita si da tutto per arrivare al miglior risultato possibile partendo dalle condizioni in cui ci si trova, niente mezze misure. reputo questo soprattutto un valore fondamentale nei giochi da tavolo come negli sport, ma soprattutto in un gioco fatto di alleanze e tradimenti.

è logico, ed è su questo che riflettevo, che nel diplomacy il discorso diventa complicato: se devo cercare di arrivare ad un ipotetico top table dovrò cercare di gestire di più le partite, magari evitare di strafare o giocare più contro un diretto avversario per un posto, calcolarmi la quota minima per arrivarci, giocare di strategia e non di tattica; questo può portare a fidarsi di più di chi meglio si conosce, tentarle tutte, schiantarsi subito da suicidi, implorare (si fulvio parlo di te ;-)) allearsi contro il primo o evitare di farlo, ognuno segue le sue inclinazioni; il punto è però che il gioco rischia di cristallizzarsi secondo certe dinamiche "tipiche", prendo sempre come esempio il pulire il tavolo.

per evitare un rischio del genere, che rovinerebbe il carattere principale di questo gioco, l'ignoto, il non sapere quello che sta per accadere, l'inaspettato, non sarebbe forse meglio ignorare il sistema di punteggio? avere magari 3-4 tipologie standard, magari anche più sbilanciate ognua verso un tipo di gioco/posizionamento tipico, e utilizzare poi un programma che a fine torneo ne sorteggia una a caso? giocare ogni cavolo di tavolo fino in fondo? sudando anche a fine partita non sapendo se poi le scelte pagheranno veramente?

ripeto, è più un discorso filologico che osservazione della relatà, ho visto fin troppi pochi tornei per poterne parlare da esperto. la mia inoltre è una idea grezza: rimane però il concetto di fondo, se non so cosa mi converrà fare per vincere farò di tutto per arrivare al miglior risultato possibile.

va bhe, io il mio dovere civico l'ho fatto, ditemi la vostra.
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mirco
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Re: 4a tappa del CISD 2010 - Roma 25-26 Settembre *RISULTATI

Messaggio da mirco »

minchia quant'è lungo, non pensavo, scusate ;-)
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Re: 4a tappa del CISD 2010 - Roma 25-26 Settembre *RISULTATI

Messaggio da kypo582 »

Grazie mirco per il tuo contributo, lo reputo interessante. L'idea del sistema di punteggio random a FINE torneo è piuttosto intrigante! =D
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Re: 4a tappa del CISD 2010 - Roma 25-26 Settembre *RISULTATI

Messaggio da kaesar »

Il problema è che il miglior risultato possibile dipende dal sistema di punteggio o in mancanza di un sistema dalle proprie preferenze personali.
Entrambe le cose modificano la partita e il modo in cui viene giocata da ciascuno e dalle sue mosse a quella degli altri.
Avere un sistema di punteggio ha l'indubbio vantaggio, rispetto a giocare senza "scopo", di standardizzare quello che è la posta in gioco o almeno esplicitare la logica: nella partita devo fare più punti e quindi giocare nel modo che mi da piu' punti, che non necessariamente e' identico alle proprie preferenze personali.

Faccio un esempio, se gioco su campo di marte gioco "tendenzialmente" secondo la filosofia del Barontei e non secondo quella del Diplomacy Rating inventato da Doug Massey. Le partite sono apparentemente uguali: lo scopo e' vincere a 18 centri giocate per email, ma il sistema di punteggio e' molto diverso e porta a risultati e partite completamente diverse. Se gioco con una filosofia "barottei" in una partita dove conta solo in quanti si patta, rischio di rovinare la partita a tutti gli altri, magari lasciando vincere uno a 18 per arrivare secondo.
Questo per dire che ogni sistema avrà i suoi pregi e i suoi difetti, ma per fare un torneo il sistema deve essere noto a tutti e tutti dovrebbero giocare secondo quel sistema di punteggio, altrimenti si sta facendo altro.
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mirco
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Re: 4a tappa del CISD 2010 - Roma 25-26 Settembre *RISULTATI

Messaggio da mirco »

Avere un sistema di punteggio ha l'indubbio vantaggio, rispetto a giocare senza "scopo", di standardizzare quello che è la posta in gioco o almeno esplicitare la logica: nella partita devo fare più punti e quindi giocare nel modo che mi da piu' punti, che non necessariamente e' identico alle proprie preferenze personali.
è proprio qui il nocciolo della questione: non si standardizza tanto, io credo, la posta in gioco, quanto il modo in cui arrivarci, ovverossia la modalità di gioco di ognuno. lo scopo rimane, o ridiventa, fare una partita che mi porti punti con ogni sistema di punteggio.

basterebbe, a questo punto, anche solamente una soluzione più mite; per esempio i bonus per piazzamento e quelli per centri conquistati sono decisi casualmente al temrine di ogni partita, all'interno di un certo range: il primo potrà prendere da X a Y, il secondo da Z a W e così via.

se non conosco il preciso (perchè, e questo credo sia accettato da tutti, genericamente prende più punti chi sopravvive di più con più centri, come logica di fondo) modo per arrivare ad un punteggio più alto sarò costretto a fare due cose: puntare sempre a fare il migliore risultato possibile in ogni partita e a non standardizzare il tipo di politica da seguire.

se questo passaggio logico è valido il dilpomacy ne avrebbe solo che da guadagnare.
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Re: 4a tappa del CISD 2010 - Roma 25-26 Settembre *RISULTATI

Messaggio da FERRARI MARCO »

Sitema di punteggio
No, Mirco, non credo che la tua sia una buona idea, ci deve essere un regolamento conosciuto e condiviso da tutti, aggiungo che sarebbe "MOOOOOLTO" opportuno avere un unico sistema di puntegio, appunto l'Italia 2010.
Spiego, per alcuni rispiego.
Primo, il sistema deve esaltare la capicità diplomatica di far sopravvivere tutti i giocatori, tenuto conto che son venuti per giocare facciamoli giocare, staccare il secondo di almeno due centri, esaltare cioè la capicità di imporre il gioco (diplomaticamente, non dando mazzette o bostoanate), rispetto ad un sistema che permette al più forte, se vuole di ripulire la mappa, impedendo ai meno esperti di imparae e crescere. Aggiungo, lo stato attuale del Diplomacy può solo crescere, ma dobbiamo far giocare le persone, con questo critico anche la scelta romana di aver adotatto un sitema diverso, nello scambio di idee per den haag mi pareva ci fosse sintonia.
Secondo, fatto un sistema, unico, condiviso e compreso possiamo migliorarlo, ciascuno di noi può dare il prorprio contributo ma prima bisogna avere tutti la stessa competenza.
Ovviamente non è il verbo, però riflettete, almeno, poi si faccia come si vuole.
Fulvio
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Re: 4a tappa del CISD 2010 - Roma 25-26 Settembre *RISULTATI

Messaggio da Fulvio »

allora ragazzi il discorso del punteggio tirato fuori alla fine del sabato e non mostrato prima, ci era venuta anche a me e francesco, il problema è che mi pare fosse già stato fatto in passato in qualche torneo europeo e non fosse andato molto bene...e sopratutto perchè, continuo a ripeterlo l'omo è gretto nell'animo, non sapendo il punteggio tenderà a fare una cosa molto semplice e lineare....accumulare + centri possibili a fine partita, sicuramente indipendentemente dal gioco o meno è una strategia che paga.

(es anche nel sistema di davide, supponiamo che io vinca a 10 centri con tutti e 7 le persone al tavolo e tenga vivo il mio vicino a 1 centri.
alla vine se ben ricordo il punteggio di davide farà 10x4 40 punti + un bonus mi pare di 70 punti? ok facciamo 70 punti, quindi 110 punti, + un 35% perchè ci sono tutti al tavolo, risultato sono 148.5 punti, supponiamo che sono ingorgo, non me ne frega nulla e allora elimino il mio povero vicino.
risultato 44+70 + un 30% sono 148.2 punti)
quindi anche incentivare la sopravvivenza con un bonus percentuale che aumenta a seconda del numero di persone presenti a fine partita o deve essere cospicuo, tipo 10-15% a persona presente, ma questo porterebbe alla sgradevole situazione che dicevo prima.

le vittime designate ci sono sempre, solo che invece che esser eliminate vengono semplicemente lasciate a morire di noia ad un centro a fare sempre xxx hold o xxx sup yyy.

a questo punto ritorna di moda il sistema della scia, cioè ci può anche essere un primo che parte in alto, e gli altri che fanno di tutto per bloccarlo e restare in scia, cosi facendo anche se uno arriva primo di 1 o 2 centri sul secondo, cmq il pool di punti si distribuisce.

cioè ragazzi è inutile che ci giriamo attorno, diplomacy è un gioco in cui si elimina, le partite al 1907 sono subvarianti del 18 centri, in cui la tattica dell'acchiappapunti funziona sempre, indipendentemente dal sistema di punteggio.

un eliminazione per tavolo al 1907 è fisiologica e non possiamo fare nulla, per quanto ci inventiamo punteggi per arginarla.
possiamo invece arginare il fatto di creare lunghe alleanze eliminado i pareggi e dando un assegnazione precisa e sicura del bonus di posizione.
in modo che ci sia sempre un primo , un secondo e un terzo.

certo questo a me personalmente non piace, io credo che se al tavolo si crea e si vede un alleanza forte tra 2 persone è doveroso per gli altri player leggere la partita e creare un polo di 4 o 5 potenze che danno contro fino a che l'alleanza non si piega.

il problema è che al 1907 non c'è il tempo per fare questo discorso, i primi 2 anni di guerra servono per muoversi e vedere le alleanze, poi ci sono i 3 anni centrali dove li si gioca la partita vera, e poi gli ultimi 2 anni dove parte la strategia dell'acchiappa centri e nessuno guarda + in faccia a nessuno.


se no si torna ad un punteggio hypercompetitivo come londra 2006, che indipendentemente dai centri fatti, tutti i sopravvissuti prendono 10 punti e solo il primo ne prende 20
questo purtroppo o crea tavoli molto equilibrati, o crea fortissime alleanze tra 2 o 3 persone che poi si risolve il tutto al colpo di mano del 1907 per vedere chi si prende il centro in +.

Poi giovanni, il discorso che fai di un secondo posto a 12 e un primo a 7, bèh insomma sei andato a prendere un caso limite.
statisticamente un partita standard di diplomacy al 1907 si risolve con un primo ad un numero di centri variabili tra 9 e 11
un secondo tra i 7 e i 9 centri
un terzo a 5-6 centri
e poi gli altri dai 4 centri in giù.

statisticamente c'è sempre un eliminato con tutti i sistemi di punteggio che ho visto usare

quindi secondo me il sistema di punteggio va vestito su partite standard come quella che ho descritto sopra, partita dove uno vince a 7 centri, o dove il secondo arriva a 12 (vuol dire che il primo ne ha fatti 13 se non 14)
sono davvero partite fuori norma e casi estremi, cioè in un tavolo di giocatori medi, c'e sempre un balance, per realizzare un primo a 14 centri, devi per forza di cosa mettere 1 giocatore fortissimo in un tavolo di 6 pippe, e anche questo non è detto, visto che se le 6 pippe si alleano tra di loro, puoi esser forte quanto vuoi ma sempre fuori ti buttano.

il problema è che poi noi dobbiamo valutare un punteggio che è valido per tutti ma si adatta a tavoli con storie delle partite completamente diversi.

se no ragazzi lasciamo perdere il numero di centri, i bonus e contiamo solo le posizioni, come un medagliere olimpico, quindi il primo posto conta sempre + del secondo, a parità di primi posti si vedono i secondi , a parità di secondo si vedono i terzi e cosi via....

questo dovrebbe introdurre una certa balance al tavolo, perchè chi ambisce alla vittoria, vincere con 15 centri o vincere con 7, sempre lo stesso risultato porta.

adesso io ho sproloquiato, ma secondo me il sistema di punteggio di diplomacy resterà sempre un incognia, e scontenterà a volte qualcuno o a volte qualcun'altro, a seconda del modo di giocare.
un sistema che premi indistintamente posizione, vittorie, eliminati, tavolo bilanciato etc etc è veramente inpossibile da fare.
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Re: 4a tappa del CISD 2010 - Roma 25-26 Settembre *RISULTATI

Messaggio da Fulvio »

FERRARI MARCO ha scritto:Sitema di punteggio
No, Mirco, non credo che la tua sia una buona idea, ci deve essere un regolamento conosciuto e condiviso da tutti, aggiungo che sarebbe "MOOOOOLTO" opportuno avere un unico sistema di puntegio, appunto l'Italia 2010.
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Primo, il sistema deve esaltare la capicità diplomatica di far sopravvivere tutti i giocatori, tenuto conto che son venuti per giocare facciamoli giocare, staccare il secondo di almeno due centri, esaltare cioè la capicità di imporre il gioco (diplomaticamente, non dando mazzette o bostoanate), rispetto ad un sistema che permette al più forte, se vuole di ripulire la mappa, impedendo ai meno esperti di imparae e crescere. Aggiungo, lo stato attuale del Diplomacy può solo crescere, ma dobbiamo far giocare le persone, con questo critico anche la scelta romana di aver adotatto un sitema diverso, nello scambio di idee per den haag mi pareva ci fosse sintonia.
Secondo, fatto un sistema, unico, condiviso e compreso possiamo migliorarlo, ciascuno di noi può dare il prorprio contributo ma prima bisogna avere tutti la stessa competenza.
Ovviamente non è il verbo, però riflettete, almeno, poi si faccia come si vuole.
Marco senza esser critico, ma oggettivamente parlandone a den haag c'era sintonia su alcuni intenti, virtualmente il Roma2010, è abbastanza simile all'italia 2010, abbiamo solo tolto il bonus sopravvivenza del 5% (che dai conti fatti, tra me e francesco è risultato molto irrilevante come ho scritto anche sopra un primo posto a 10 con 7 sopravvissuti e superiore per pochi decimi ad un primo posto a 11 con 6 sopravvissuti)

il discorso del + forte che ripolisce la mappa è applicabile anche a italia 2010, semplicemente prima si ripulisce, poi si lasciano 1 o 2 giocatori a vegetare a 1 centro a fare xxx-hold
cioè ora ti lancio una piccola frecciatina alla tua terza partita, ok esser eliminato non fa mai piacere, ma ti saresti divertito lo stesso se ti avessero lasciato in tunisia a vegetare e a fare tunisi-hold con chiaro scopo di tutti per prendere un maggior numero di punti? (cioè tu da 0 avresti preso 4*1.35, circa 5 punti e spiccioli...)

abbiamo diminuito percentualmente il divario di punteggio tra primo e secondo posto perchè reputavamo valido cosi, dando opportunità anche a chi fa ottimi piazzamenti ma gli manca per sfortuna il guizzo della vittoria cmq di avere possibilità di dire la sua.

Personalmente l'unica cosa che mi sento di dire su roma2010 è che abbiamo tenuto i pareggi, quando invece davide mi ha suggerito che i pareggi di posizioni sono statisticamente, il motivo maggiore di forti alleanze che vengono portate fino alla fine. Quindi quell'ottica può esser rivista e analizzata

un giudizio personale su Italia 2010, sicuramente a Francesco piace, a me piace in parte sul bonus del 5% e sopravvivenza abbiamo visto che è virtualmente ininfluente alle posizione alte, quindi che ci sia o meno a me non da fastidio, quello che a me personalmente non piace è il grosso divario di punti tra il primo e il secondo.
solo quel punto.

per il resto poi se si arriva a milano a parlare e a decidere che per tutto il 2011 nei tornei ufficiali si usa italia 2010, Roma è la prima che si adatta anzi, secondo me ne gioverebbe la linearità di tutto il torneo CISD.


per il resto al festival della diplomazia, in accordo con Luca, abbiamo deciso di adottare italia 2010 in via sperimentale per vedere con mano come ci calza (o origini si voleva portare roma 2010 con l'esclusione dei pareggi)

se l'esperimento è positivo e mi convince a pieno per il 2011 non credo ci saranno problemi ad utilizzarlo anche il prossimo anno a Roma.
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Francesco
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Re: 4a tappa del CISD 2010 - Roma 25-26 Settembre *RISULTATI

Messaggio da Francesco »

Rispondo rapidamente ripetendo quanto ho già detto varie volte.

A me il sistema proposto, discusso e riadattato da Davide piace per molti versi (vedo che viene già chiamato Italia 2010, malgrado non sia stato ancora usato né approvato in alcun torneo ufficiale non organizzato dal suo autore). Sono piuttosto critico sul bonus di sopravvivenza del 5%, ho esposto le mie impressioni a Davide, che si è mostrato d'accordo e ha modificato il sistema portando il bonus al 10%. A quel punto ho esposto un'altra questione, ancora più vincolante della prima, che tuttavia non è stata affrontata. E, per quello che ne so, il discorso si è chiuso lì.
Di questi tempi leggo spesso che la gente si aspettava di vederlo a Roma... immaginatevi il mio stupore! Io sto ancora aspettando una risposta su quel famoso punto.
All'Aia avevo visto con favore l'uso di un punteggio condiviso da tutti i tornei del CISD, purché tale sistema venisse discusso e approvato. Quello di Davide è stato solamente proposto, che è diverso - e ho dato anche il mio contributo.

Credo che sia noioso che io discuta dei singoli dettagli, ma se siete interessati li posto.

A proposito, Alex, vogliamo creare una sezione per discutere dei sistemi di punteggio?
La filosofia è come la Russia: piena di paludi e spesso invasa dai tedeschi.
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mirco
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Re: 4a tappa del CISD 2010 - Roma 25-26 Settembre *RISULTATI

Messaggio da mirco »

cavolo, ho lanciato una bomba ;)

rispondo velocemente solo su una cosa, non conosco i sistemi di punteggio nel dettaglio perchè la mia non voleva essere una critica ad un sistema preciso ma una critica all'idea stessa del sistema; voglio solo chiarire un punto
allora ragazzi il discorso del punteggio tirato fuori alla fine del sabato e non mostrato prima, ci era venuta anche a me e francesco, il problema è che mi pare fosse già stato fatto in passato in qualche torneo europeo e non fosse andato molto bene...e sopratutto perchè, continuo a ripeterlo l'omo è gretto nell'animo, non sapendo il punteggio tenderà a fare una cosa molto semplice e lineare....accumulare + centri possibili a fine partita, sicuramente indipendentemente dal gioco o meno è una strategia che paga.
sarei veramente stato curioso di vedere come andava a finire, fatto sta che la mia idea non era decidere un sistema di punteggio e tenerlo nascosto, al contrario:

-si selezionano diversi sistemi di punteggio genericamente riconosciuti validi, ognuno sbilanciato verso un tipo di gioco da "tutelare"; esempio: uno che premi più la sopravvienza pura, uno il primo posto, uno tendente ad accentuare i punti per accumulazione di centri ed un altro che favorisca i tavoli più svuotati.

-si sceglie casualmente, pre top-table o anche dopo ogni singola partita, il tipo di sistema di punteggio da applicare

personalmente mi sono divertito di più (nelle amichevoli estive) senza sapere che esisteva un sistema di punteggio, figuriamoci a conoscerne il funzionamento; sono tutti stati comunque testimoni del fatto che, essendo amichevoli ininfluenti nonostante il punteggio, siano state (almeno le 2 dove ho partecipato) due bellissime partite.

fine, giuro che non rompo più.
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Re: 4a tappa del CISD 2010 - Roma 25-26 Settembre *RISULTATI

Messaggio da Leonardo »

mirco ha scritto: è logico, ed è su questo che riflettevo, che nel diplomacy il discorso diventa complicato: se devo cercare di arrivare ad un ipotetico top table dovrò cercare di gestire di più le partite, magari evitare di strafare o giocare più contro un diretto avversario per un posto, calcolarmi la quota minima per arrivarci, giocare di strategia e non di tattica; questo può portare a fidarsi di più di chi meglio si conosce, tentarle tutte, schiantarsi subito da suicidi, implorare (si fulvio parlo di te ;-)) allearsi contro il primo o evitare di farlo, ognuno segue le sue inclinazioni; il punto è però che il gioco rischia di cristallizzarsi secondo certe dinamiche "tipiche", prendo sempre come esempio il pulire il tavolo.
Ciao Mirco e ciao a tutti,

hai beccato gli argomenti giusti. Un torneo, per chi lo vuole giocare in questo modo, non e' solo la successione di 3 (o 4) partite scollegate fra loro.

Cosi come in ogni competizione "lunga", ci sara' sempre (perlomeno in qualcuno) la componente extra-partita per le decisioni da prendere nel torneo, e ritengo sia normale.
Ciascuno gioca con un obiettivo: chi vuole vincere, chi vuole farsi una partita perche' da anni non gioca face to face, chi gioca solo per fare un favore all'amico che lo sta pregando da mesi... :)

E' ovvio che giocare per vincere ogni partita da i migliori risultati, ma ad esempio potrebbe capitare che per andare ad un top table mi basta che il mio vicino nella seconda partita non faccia piu' di x punti, ed allora potrei giocare come primo obiettivo ad eliminarlo mantenendo qualche centro piuttosto che sbilanciarmi e rischiare la vittoria (come pure nel calcio a volte ci si accontenta di un pareggio), oppure puntare alla vittoria della migliore nazione. Chi potrebbe biasimare il mio comportamento? Sto massimizzando il mio risultato secondo le mie aspettative.

Ma come ci saranno sempre giocatori che giocano il sistema, allo stesso modo ci saranno giocatori che giocano per giocare e basta.

Il sistema di Roma, ad esempio, e' molto simile nell'impostazione (molto, ma con le differenze sostanziali che Giovanni ha citato) al sistema C-Diplo, inventato da un francese, che e' l'esaltazione massima del concetto di Balance of Power; nel C-Diplo, un primo posto solitaro (non importa con quanti centri) prende piu' punti di qualsiasi altro secondo posto. Un secondo posto solitario prende piu' punti di un qualsiasi terzo e cosi via.
Questo fa si che l'obiettivo finale sia la vittoria, ad ogni costo (una vittoria a 7 centri e' comunque piu' pagata di un secondo posto a 15, ad esempio in una partita 16-15-3); il modo ideale per giocare questo sistema e' tenere il tavolo bilanciatissimo, per evitare che qualcuno scappi, e poi dare la zampata finale alla fine, per assicurarsi anche solo un centro in piu' degli altri e portare a casa il massimo del bottino (anche una vittoria al primo posto condivisa in due e' molto meno pagata di un primo solitario).

L'aspetto negativo del sistema e' che non c'e', per i piccoli, grande convenienza a restare in gioco poiche' non usufruiscono di incentivi al restare in corsa.

Complessivamente, questo tipo di sistema dovrebbe sfavorire le alleanze fino alla fine ed incentivare il tradimento prima o poi. In effetti, il sistema di Roma, giocato con questi principi era comunque remunerativo. Ma a differenza di C-Diplo e come ha dimostrato Giovanni, poteva portare anche a giocare alleanze indissolubili o eliminare i piccoli.

Di fatto, in ogni gioco si gioca il regolamento: nel calcio giochi per vincere, o al massimo per pareggiare se stai perdendo, perche' sono le cose che ti danno punti. Lo stesso nell'atletica, si corre piu' veloce, si salta piu' in alto o piu' lontano e cosi via...

A patto che non sia assurdo in maniera inequivocabile, ogni sistema ha le sue logiche perfettamente accettabili. Edi Birsan diceva che un sistema di punteggio dovrebbe rispecchiare il modo di giocare del gruppo dove si sta giocando.
mirco ha scritto: per evitare un rischio del genere, che rovinerebbe il carattere principale di questo gioco, l'ignoto, il non sapere quello che sta per accadere, l'inaspettato, non sarebbe forse meglio ignorare il sistema di punteggio? avere magari 3-4 tipologie standard, magari anche più sbilanciate ognua verso un tipo di gioco/posizionamento tipico, e utilizzare poi un programma che a fine torneo ne sorteggia una a caso? giocare ogni cavolo di tavolo fino in fondo? sudando anche a fine partita non sapendo se poi le scelte pagheranno veramente?
Idea particolare, in effetti si potrebbe anche provare. Da studiare bene il meccanismo (cambiare ogni partita o tenere lo stesso nascosto per ogni turno?).

Ciao,

Leo
Leonardo Quirini
Leonardo
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Re: 4a tappa del CISD 2010 - Roma 25-26 Settembre *RISULTATI

Messaggio da Leonardo »

Sistema di punteggio condiviso:

io non sono mai stato d'accordo su questo punto. Per me, ad ogni direttore di torneo deve essere data facolta' di scelta del sistema da adottare. A prescindere da quale sistema venga proposto come "unico".

Oltretutt, personalmente, ne ho provati una minima parte e mi piacerebbe comunque provarne sempre di nuovi. Ma questo ha importanza zero.

Pero', se ne puo' ovviamente parlare: non conosco gli aggiornamenti del sistema Italia 2010, per cui "mi riservo" di esprimere un parere quando l'avro' guardato :D

Ciao,
Leonardo Quirini
FERRARI MARCO
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Re: 4a tappa del CISD 2010 - Roma 25-26 Settembre *RISULTATI

Messaggio da FERRARI MARCO »

Rispondo a Fulvio, lasciare un giocatore ad un centro può portare altri giocatori a usarlo a proprio piacimento, e se uno è bravo riesce a trovare delle alleanze e a ribaltare il risultato, certo se uno non trova alleati e deve fare solo HOLD è stancante, ma se uno cambia idea? basta un appoggio, un attacco e può cambiare la partita.
Questo dimostra che spesso si sottovaluta il giocatore a 1 centro, lo so per esperienza, avere un centro non è sempre uguale, puoi decidere chi vince.
Per Leonardo, io sono sempre stato per l'altra posizione, un campionato con un unico sistema, il perchè l'ho già detto in precedente comunicazione.
Su "Italia 2010" lascio al Presidente dell'AID la risposta.
Fulvio
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Re: 4a tappa del CISD 2010 - Roma 25-26 Settembre *RISULTATI

Messaggio da Fulvio »

marco il contro della medaglia è che un giocatore ad un centro può anche essere una scheggia impazziata, allora a volte conviene eliminarlo, prendersi il centro, costruire ed utilizzare il centro acquisito come meglio si crede.
insomma si evita di avere un incognita nella propria stragia.

cmq 6 pagine ti topic, niente male, forse il forum serviva per davvero!

Se non Sbaglio Italia 2010 dovrebbe essere il nome scelto per il punteggio del Festival della Diplomazia, purtroppo essendo a scala nazionale non potevamo presentarci con un Roma2010 o un Milano 2010, almeno spero che sia questa la spiegazione.
Visto il nome del Festival più che Italia 2010 andrebbe bene anche in Diplomacy2010
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cranberry
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Re: 4a tappa del CISD 2010 - Roma 25-26 Settembre *RISULTATI

Messaggio da cranberry »

Il sistema di punteggio Italia 2010 ricalca in gran parte il sistema dell'EDC 2008 che personalmente mi era piaciuto molto. Come la gran parte dei sistemi di punteggio premia con un bonus le prime 3 posizioni (rispettivamnte con 70,34 e 16 punti),non permette gli share nel senso che è impossibile arrivare insieme al primo, secondo o terzo posto e così via. Se c'è un pareggio di centri alla fine della partita si guardano i centri degli anni precedenti e chi ne aveva di più vince il tavolo. Oltre ai punti bonus si danno 4 punti ad ogni centro posseduto a fine partita e un bonus del 10% per ogni giocatore sopravvissuto (fino ad un max quindi del 60%). Questo fattore incentiva a non eliminare i giocatori al tavolo. Infine se il vincitore stacca il secondo di almeno 3 centri prende un ulteriore bonus di 30 punti. Anche questa cosa mi piace perchè dovrebbe spezzare le alleanze di lungo corso. Rispetto ai principali sistemi europei che premiamo le grandi "stragi" di novellini questo sistema invece incentiva a far sopravvivere tutti, credo sia importante questo aspetto soprattutto per i giocatori novizi in quanto non è la stessa cosa essere eliminati alle prime partite rispetto che sopravvivere magari con un solo centro. In ogni caso testeremo il sistema a Roma nel prossimo festival della diploamzia :).
Dott. Comm.,Figl di putt, gran test di cazz, stronz, gran farabutt, pezz di merd, grand pezz di merd (ma molto meno di Fulvio De Persio), colui-che-è-scritto-in-giallo-ma-che-ha-il-quintuplo-di medaglie-di-altri-scritti-in-giallo.
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