Assemblea annuale AID 2011

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Francesco
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Assemblea annuale AID 2011

Messaggio da Francesco »

Ciao a tutti,
ricordo che a Milano, l'ultima settimana di novembre, ci sarà l'assemblea annuale AID.
Se qualcuno ha idee/proposte da presentare, questo potrebbe essere il topic giusto per ordinare un po' le questioni - verrà aggiornato man mano.

Per ora, menziono la proposta avanzata da Giovanni di un controllo da parte del Direttivo sui meccanismi di sorteggio (con il rilancio che la stessa persona demandata a controllare controlli che i tavoli non vengano rifatti più volte).

Mancano due mesi e quindi c'è tempo, ma intanto scripta manent. Anche chi non intendesse partecipare al torneo o alla sola Assemblea può lasciare il proprio contributo che qualcun altro porterà all'attenzione generale.
La filosofia è come la Russia: piena di paludi e spesso invasa dai tedeschi.
kaesar
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Re: Assemblea annuale AID 2011

Messaggio da kaesar »

Visto che nessuno parla e siccome ho del tempo butto lì un po' di provocazioni e temi....

Calendario 2012.
Chi ci sarà? Roma conferma?
Nuove città?
Ci teniamo RSM?
Milano o Como? (o Pavia ;) )

Quante tappe?
Dipende dalle risposte sopra, ma io sono, da un po' di tempo, del parere di "meglio meno volte e più intense", in parte perchè mi sposto poco e perchè quando mi sposto mi piace incontrare più amici tutti insieme che meno, oltre al fatto che da tre tavoli in su la competizione è più carino. (Oddio, la competizione dipende dal livello medio dei giocatori, che a Roma ho trovato alzato).
Penso che 3 o massimo 4 sia il numero giusto. Si lega ai ragionamenti su RSM, se lo manteniamo, allora 4, se lo togliessimo 3 potrebbero forse bastare.
Non che io voglia che gli italiani giochino meno! però sono convinto che il numero di tornei che un giocatore gioca non dipenda (se non per pochissimi tipo 1-3 persone, che spesso non sono le stesse di anno in anno) dal numero di tappe del campionato. Nel senso che se uno un anno può fare 2 tornei ne fa 2 anche se le tappe fossereo 60... Dato questo assunto, la combinazione dei giocatori che viaggiano porta a che ciascun torneo che si fa dovrebbe avere un numero maggiore di giocatori. Con 3 tappe ci sono abbastanza occasioni per giocare e solo una piccola percentuale di Diplo-dipendenti con minori vincoli non soddisferanno la loro voglia di giocare, cosa peraltro che potrebbe spingerli a giocare in giro per l'Europa, con vantaggio loro personale e dell'hobby italiano.

Su quali tappe, la mia opinione è Milano, Roma + una, magari in mezzo ;)
Milano e Roma sogno gli unici posti dove ci sono sufficienti giocatori per fare un torneo con due tavoli o quasi di locali, la terza tappa potrebbe girare in modo da stimolare la partecipazione anche con il turismo.

Quote iscrizione AID
Aboliamo la quota di iscrizione dell'AID, che peraltro non è stata colpevolmente raccolta da me segretario del direttivo o da tutto il direttivo. Oppure la alziamo in modo che raccoglierla valga la pena, oppure ci inventiamo un modo ragionevole e disperso sul territorio per raccoglierla.

Il Diplomacy in Europa. Il ruolo dell'Italia

Quest'anno si è giocato l'EGP senza che si sapesse il calendario, il che equivale a mio parere a dire che non si è giocato. Lo dico solo qui perchè magari lo vince Alex quindi se lo vince Alex l'EGP 2011 si è ufficialmente giocato, però obiettivamente non può esistere un campionato di cui non si sanno le tappe. E' come dice il più grosso giocatore italiano un campionato gestito trallullero.
Al di là del giudizio sul direttivo EDA e il presidente, a cui voglio molto bene, propongo che l'Italia attraverso l'AID (e il suo presidente oppure un suo incaricato per il cui ruolo candido Davide Cleopardre) si faccia promotrice della rinascita dell'EGP in formato ridotto cioè non più una tappa per nazione, che era bellissimo ma ci ha mandato in overshooting, ma con un numero minore di tappe piccolo ma non troppo:
EDC, WDC quando in europa, Francia, GB, Italia, Germania e qualche tappa altra a rotazione ma non troppe, con delle regole precise per il calendario, un responsabile che lavori (e che venga "licenziato" se non lavora cercando un altro che cerchi di lavorarci...), altrimenti una bello strumento del Diplomacy europeo andrà a morire. Vero che l'Europa Unita non è più cool, però se non ci fosse stato l'EGP noi non saremmo qui a parlare di Diplomacy. (Magari sì, però è come giocare a quei giochi what if tipo l'assedio di Washington dopo che i confederati hanno vinto a Gettysbourg, alla campagna d'america nella WWII...)
Insomma, noi siamo andati benino, forse è il momento di dare un contributo più attivo all'EDA.

Sistema di punteggio.

Mi pare che sia stato un successo giocare il campionato con un sistema solo. Non so se i Romani giochino i sette colli con lo stesso sistema, noi la lega si e questo ha sicuramente aiutato molti nuovi giocatorie (e anche vecchi) a giocare meglio il sistema di punteggio.
Potremmo tranquillamente replicare, il sistema ci piace lo stiamo affinando, thoug ha pure ripulito l'excell per calcolarlo.

La mia provocazione è: cominciamo a pensare di usarne anche un'altro. E' perchè non l'odiatissimo C-Diplo o qualche variante che non si può fare primo a parimerito? Oggettivamente tutti noi (io per primo) ci stiamo sedendo sul giocare a diplomacy come dice il sistema Italia 2011, il che in parte va bene, ma in parte ci rende meno flessibili, meno adatti a giocare i sistemi in modo naturale, a rendere più flessibile il nostro gioco e quindi più divertente, oltre che ad aiutare i neuroni che di fronte a un problema nuovo si devono attivare in maniera diversa...
Pensiamoci! Per me un sistema vale l'altro ;) magari cominciamo ruotando i sistemi ogni anno dal 2013.

Miglioramenti dell'esposizione dei risultati sul sito dell'AID.

Secondo me la classifica del CISD e i risultati dei singoli tornei, magari anche con tutti i tavoli, dovrebbero essere in un formato copipastabile e non delle gif o simili. Personalmente trovo questa cosa estremamente fastidiosa, anche se parzialmente la cosa può essere risolta mettendo gli excell da scaricare, ma ritengo che trovare il modo di schiaffare una tabella sul forum sarebbe (per me) impagabile. Questa cosa è tanto più vera quanto il WDD è inefficiente, però mi da un po' fastidio dover prendere dal WDD le informazioni sui tornei patrocinati/organizzati dall'AID...

Ok forse è meglio se mi fermo.... copio l'articolo e mando invio...
Fulvio
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ui

Messaggio da Fulvio »

Il buon Giovanni solleva un sacco di temi.

Allora argomento tappe, sono d'accordo anche io a fare poche tappe, ma ricche di giocatori, farne poche vuol dire permettere a chi viaggia poco, o ha difficoltà a farlo, di organizzarsi e magari impegnarsi a farsi quei 3 o 4 weekend in giro per l'italia.

Sul numero, visto che i giocatori di diplomacy sono quasi tutti distribuiti tra il centro ed il nord italia, diciamo un torneo basato su 3 tappe, una a nord una al centro e una in mezzo sarebbe la formula migliore. Tenendo però la porta aperta sempre a proposte di una quarta tappa che ci permette di girare qualche città sempre nuova.
Personalmente a me San Marino piace ed è una tappa storica del diplomacy, un torneo che si basa su un ossatura Milano-Roma-San Marino mi sembra un ottimo punto di partenza.
A questo potremmo di volta in volta se c'è una candidatura, mettere la quarta tappa, magari a rotazione per visitare città sempre nuove.
Che so, lo scorso anno è stata verona, forse il prossimo sarà Ferrara, o magari in futuro un ritorno a Terni lo farei volentieri se no Pisa o Firenze non sarebbe male.


Quindi una struttura a 3 tappe fisse ed 1 "mobile" mi piacerebbe molto.

Capitolo Roma, effettivamente c'è tutta la voglia di organizzare anche Roma 2012, alcuni problemi contingenti ci stanno facendo rimandare la sicurezza, che forse arriverà con le candidature in sede ufficiale.
Diciamo che dobbiamo un attimo fare un consulto del diplomacy romano ed affini.



Diplomacy in europa, solito discorso, bisognerebbe chiedere se tutti i paesi europei se c'è volontà di portare l'egp agli antichi fasti, la soluzione 4 tornei dove ci stanno il maggior numero di giocatori + 1 o 2 "itineranti" tra le nazioni minori non sarebbe male. Purtroppo noi possiamo portare l'idea, sta anche agli altri giocatori europei accoglierla o meno.


Il sistema di punteggio, il sette colli sono partite secche, dove il vincitore prende tutto e alla fine si fà una finale tra i 7 vincitori.
Ciò non toglie che si può applicare italia 2011 ai risultati ottenuti, di fatto creando un vincitore di classifica e uno del tavolo finale per l'elezione del "Re di Roma".

Sia io che francesco abbiamo sempre contribuito allo sviluppo del sistema di punteggio, testando le modifiche quando possibile.

Personalmente io propongo di alzare il punteggio per i non giocatori a circa 35 punti invece che i 20 attuali, di fatto 20 sono davvero una miseria, mentre 35 rispecchiano una partita media a 4 centri, con un bonus coda di 10 punti e un sopravvivenza del 50%.

Per la prova di nuovi sistemi non sarebbe male, pur che poi una volta scelto il sistema non ci siano "lamentele" in merito e tutti siano d'accordo ad usarlo nel corso del torneo a tutte le tappe.


Quota di iscrizione.
A questo punto visto che le iscrizioni globali non hanno funzionato, e visto che non siamo un associazione da 10000 persone, sarebbe meglio delegare alle organizzazioni locali, raccogliere la quota di iscrizione da poter riutilizzare o coprire le spese stesse del torneo.
Se no lasciare le organizzazioni locali la libertà di prendere le loro quote di iscrizioni, e cmq chiedere una quota di iscrizione all'aid, anche di 5€ ogni uno, per poter a fine anno investire in opere pubblicitarie o quant'altro.
A suo tempo proposi di aprire una carta postepay o un conto paypal, facili da ricaricare per tutti, sia online, sia alle poste o in tabaccheria.

Per il miglioramento dei risultati, si effettivamente fare una repository dove trovare tutti gli excell dei tornei ed uno loro storico non sarebbe male.


Io invece lancio la mia piccola provocazione.
Migrare finalmente tutti quanti sulla piattaforma comune per le iscrizioni sul sito ufficiale, e non dover saltare su n siti esterni per iscriversi agli eventi.
"There exist 10 kinds of people: those who understand binary and those who don't."
"If debugging is the process of removing bugs, then programming must be the process of putting them in."
"Gli alleati sono come dei palloncini, appena gli pianti un chiodo dietro la schiena spariscono immediatamente."
cranberry
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Re: Assemblea annuale AID 2011

Messaggio da cranberry »

Incredibile ma vero ma mi trovo d'accordo su praticamente tutto quello che dice il De Persio (vuoi vedere che a forza di fare il bastardo a Diplomacy si è rinsavito?? ;))

Quindi: 3 tappe fisse (Roma, Milano e SM) + 1 mobile a rotazione. Anche perchè con 3 tappe secondo me si rischia di uccidere il CISD fin da subito.

Sul fatto di cambiare ogni anno il sistema di punteggio non mi trovate d'accordo. Abbiamo discusso (anche animatamente) tanto per averne uno condiviso da tutti. Ora lo abbiamo, funziona e piace non vedo perchè ci dobbiamo andare a complicare la vita su questo punto.

Anche sulle quote di iscrizioni di ogni singolo torneo mi trovo d'accordo con Fulvio, ogni torneo raccoglie le sue e se le gestisce acquistando i premi, una cassa comune dell'AID a mio avviso potrebbe generare più problemi che opportunità.
Dott. Comm.,Figl di putt, gran test di cazz, stronz, gran farabutt, pezz di merd, grand pezz di merd (ma molto meno di Fulvio De Persio), colui-che-è-scritto-in-giallo-ma-che-ha-il-quintuplo-di medaglie-di-altri-scritti-in-giallo.
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Re: Assemblea annuale AID 2011

Messaggio da ANTONIO9224 »

cranberry ha scritto:una cassa comune dell'AID a mio avviso potrebbe generare più problemi che opportunità.
Però l'assenza di una cassa comune impedisce all'AID di portare avanti(se ben organizzate e di comune accordo tra i vari soci) tutta una serie di servizi e di attività volte a promuovere la diffusione del gioco o a supportare l'attività dei singoli soci che le varie organizzazione locali per ovvi motivi non posso gestire.Secondo me si potrebbero fare delle piccole quote associative da dare all'AID di 5 euro e altri 5 o 10 dare come al solito ad ogni organizzazione locale per poter partecipare al torneo della cui organizzazione si è fatta carico.
cranberry
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Re: Assemblea annuale AID 2011

Messaggio da cranberry »

Antonio, in teoria il tuo discorso non fa una piega però ora provo a ribaltarlo. Supponiamo che l'AID disponga di una somma di denaro, diciamo 500 €, o 1000, come penseresti di impiegarla?
Dott. Comm.,Figl di putt, gran test di cazz, stronz, gran farabutt, pezz di merd, grand pezz di merd (ma molto meno di Fulvio De Persio), colui-che-è-scritto-in-giallo-ma-che-ha-il-quintuplo-di medaglie-di-altri-scritti-in-giallo.
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Re: Assemblea annuale AID 2011

Messaggio da ANTONIO9224 »

Al torneo di Verona tu,Alex e altri avete parlato della possibilità di creare un manuale cartaceo in italiano con tutte le regole e le istruzioni per giocare a diplomacy,manuale che in Italia per il momento non esiste,vi dissi che secondo me questa era un'idea semplicemente meravigliosa e sarebbe veramente un peccato non riuscire a realizzarla.I soldi potrebbero essere utilizzati per portare a termire questa operazione e per spedire per posta i manuali agli associati all'AID o per distribuirli durante i vari tornei del CISD.Poi dopo aver tolto una piccola somma da mettere da parte per coprire gli eventuali costi non coperti sostenuti dalle varie organizzazioni locali per organizzazre i tornei del CISD tutto il resto ovviamente andrà speso per la pubblicità(per pubblicizzazre appunto il Diplomacy e l'AID):se ad esempio è necessario pagare qualcosa per mettere uno stand(se c'è anche la diponibilità di qualcuno per stare fisicamente negli stand) o dei cartelloni durante le grandi convection dedicate ai giochi come il Giocaroma o il Lucca games o per inserire degli inserti pubblicitari nelle riviste specializzate.
Queste sono solo delle idee ma ce ne sono molte altre che in questo momento mi sfuggono,ovviamente tutto dipende dalla somma in questione,una cosa è parlare di 1000 euro un'altra di 500 o 750.Io personalmente darei assoluta precedenza su tutto al manuale in italiano di cui ho parlato all'inizio(ma l'idea non è ovviamente la mia).
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Re: Assemblea annuale AID 2011

Messaggio da Fulvio »

Allora ragazzi visto che si parla di numeri e soldi purtroppo io dico sempre che la nostra associazione, per quanto ci piaccia è piccola.
stabili e giocanti al massimo siamo sempre 30-40 persone, ora supponiamo una quota di iscrizione tra i 5 ed i 10€ ogni uno vuol dire che i fondi annui dell'associazione saranno compresi tra i 150€ ed i 300€ forse, nei periodi di vacche grasse 200-400€.

Parliamoci chiaro, che potremmo farci?
se le organizzazioni locali si autosostentano tramite iscrizioni in loco, oppure sponsor, si mi viene in mentre che potrebbero esser utilizzare per pagare cartelloni pubblicitari, in qualche evento.
Purtroppo l'unico evento che siamo riusciti ad esser presenti è stato il Festival della Diplomazia, per il resto è sempre stato un vuoto cosmico.
Si potrebbero utilizzare come fondi per le trasferte europee, ma parliamoci chiaro, all'ultima trasferta europea siamo andati in 6-7, se ci penso 150€ diviso 6, sono al massimo 20€-25€ a partecipante.
Senza contare che ovviamente non si può prosciugare i fondi annui solo per le trasferte europee....
Secondo me oggettivamente, siamo troppo piccoli, sia come hobby che come associazione, per avere ad oggi l'esigenza di fondi extra da raccogliere tramite iscrizione all'aid.
Certo è anche vero il detto "intanto raccogliamo e poi vediamo"...però il poi vediamo che mi preoccupa, non vorrei che per pochi spiccioli al solito esca fuori il pierino di turno e dice "eh ma per quella cosa si sono usati i fondi e per quell'altra no".
Poi la domanda è , chi decide come usare i fondi? come sono richiedibili? decide il segretario senza render conto a nessuno? la richiesta va fatta al segretario che la inoltra al direttivo e in seduta plenaria il direttivo decide?con conseguente allungamento dei tempi burocratici?

Però insomma, si potrebbe iniziare davvero con raccogliere 5€ a persona, vedere quanti fondi si fanno nel 2012 e poi una volta raccolto il gruzzolo, vedere se ci sono investimenti da fare. Se l'esperimento è positivo bene, se no si abolisce per il 2013.
Un anno di prova si può sempre fare...
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Francesco
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Re: Assemblea annuale AID 2011

Messaggio da Francesco »

Sono completamente d'accordo con Fulvio.

Però un'idea di come spendere - supponiamo - 200 Euro durante 3/4 tappe italiane ce l'ho: aiutando gli organizzatori con le spese, le coppe/targhe (soprattutto), etc. Magari anche solo per occuparsi dei trofei finali CISD e NDC.
Non è un discorso di soldi, ma sarebbe un bel segnale se fosse l'hobby stesso ad autofinanziarsi le spese necessarie (che comunque non si coprono con quelle cifre, ma è il concetto che conta).
Poi, se all'orizzonte si vede altro, un fondo cassa può far sempre comodo ma, date le cifre in gioco, non è il caso di farci affidamento adesso. In fondo è un hobby e qualche sacrificio a volte lo chiede.
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Re: Assemblea annuale AID 2011

Messaggio da cranberry »

La domanda fatta ad Antonio era un po' provocatoria, nel senso che vorrei raccogliere delle idee su come incrementare l'hobby. Per il resto sono anche io perfettamente d'accordo con Fulvio, avere poche decine di euro o al max qualche centinaio rischia di generare più caos per decidere dove dirottarli che il reale impatto che potrebbero avere. Però facciamo finta per un attimo di possedere i famosi 1.000 € a prescindere dalle quote raccolte nelle singole tappe che lascerei gestire ad agni comitato organizzatore peri premi. Dove vorreste spenderli?
Le idee che sono pervenute finora sono state:

1) Pubblichiamo un manuale delle istruzioni del gioco e lo distribuiamo nei tornei. In effetti potrebbe essere una buona idea, Alex ha già terminato di fatto questo manuale (me lo ha fatto vedere a Verona) e ora potrebbe giunto il momento di passare alla fase divulgativa. Ovvio si tratta di un misura rivolta a neo-giocatori o giocatori non esperti.
2) Aiutiamo gli organizzatori delle tappe ad affrontare le spese che comportano. Qui sono d'accordo per quanto riguarda le coppe e i premi del CISD e/o NDC/EDC ma i premi per la singola tappa direi li lascerei appunto a carico degli organizzatori.
3) A mio avviso l'elemento di reclutamento più forte che abbiamo credo sia il sito e relativo forum su cui sto scrivendo. E qui occorre dar atto ad Alex e Giuseppe per averlo creato, poi a Francesco, Fulvio, io e pochi altri per come lo tieniamo "vivo". Grazie a questo sito abbiamo conosciuto nuovi giocatori che si stanno appassionando anche al gioco ftf. Pertanto se a qualcuno viene in mente qualche idea su come implementare lo stesso ben venga :).
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Re: Assemblea annuale AID 2011

Messaggio da ANTONIO9224 »

Quoto tutto quello che ha scritto Luca(cranberry),che a sua volta è d'accordo con Fulvio,però vorrei spendere giusto 2 parole sul primo e il terzo punto:

1)non so come classificare il mio livello di esperienza(gioco da circa 9 mesi) però il manuale cartaceo in italiano lo vorrei comunque quindi se mi devo far passare per uno che ha appena finito la sua prima partita per averlo va benissimo ;) :P 8-) ...e quindi ecco la mia domanda da inesperto:come mai non posso fare contemporaneamente spagna-portogallo e portogallo-spagna(in verità non si può fare,è misorder)? :D :D

3)Se per "Implementare" intendi pubblicizzare allora si dovrebbe chiedere a qualche sito specializzato di creare un collegamento in uscita con il nostro sito,per fare qualcosa dovremmo sicuramente pagare qualcosa anche se non so quanto ma probabilmente dipende da quanto è famoso il sito che ci dovrebbe fare la pubblicità.
Fulvio
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Re: Assemblea annuale AID 2011

Messaggio da Fulvio »

Allora sono completamente d'accordo, sia nel lasciare alle organizzazioni locali l'autofinanziamento, sia nel raccogliere la quota per pagare le coppe e premi finali cisd e ndc.
A naso mi sembra il miglior modo di spendere quei 200-300€ che presumo come associazione possiamo avere in cassa annualmente.

A parte questo il grosso dovrebbe esser speso in pubblicità, diciamo che il fai da te per ora fatto non è male, come il sito, magari si potrebbero spendere in banner o ulteriore pubblicità online, oppure se ci fosse occasione, provare ad accattarci qualche stand in qualche fiera ludica, chi ha tempo, se a gratis meglio, se si riesce a pagarlo con il fondo cassa anche.
Mi viene in mente ad esempio il gioca Roma, evento ludico, cui non so se come associazione dobbiamo pagare un iscrizione, ma oggettivamente oltre ad esser li per promuovere il gioco, organizzando amichevoli durante l'evento, e portando gli opuscoli.
Se c'è da pagare una iscrizione per stare li si può usare il fondo cassa, o parte di esso.
Come ho detto, "raccogliamo e vediamo che succede" se poi non sappiamo come spendere, si fa sempre a tempo a ridistribuire la quota, o a tenerla freezata per qualche idea nuova che arriverà in futuro.
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Re: Assemblea annuale AID 2011

Messaggio da cranberry »

Visto che manca poco più di un mese all'importante tappa di Milano direi che è venuto il momento di iniziare a stilare un ordine del giorno dell'assemblea AID.

A braccio mi viene in mente (prego il segretario di prendere nota :) ):
1) Candidature tappe 2012: quante e quali;
2) Master 2012 dove e quando. A questo proposito vi informo che proprio ieri mi sono accordato con Fulvio relativamente al master 2011 che si terrà a Fossombrone (solito posto) sabato 3 dicembre ore 15,00. Questo ovviamente se non ci sono obiezioni o altre candidature oltre la mia e quella di Fulvio già pervenute. Per il 2012 si esamineranno a Milano le proposte che perverranno.
3) Quote di iscrizioni e gestioni eventuali fondi AID;
4) Proposta di cambiamento del sistema di punteggio (avanzata da Giovanni)
5) Varie ed eventuali.

Il programma ovviamente è solo una bozza iniziale. Chiunque può aggiungere punti.
Luca
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Re: Assemblea annuale AID 2011

Messaggio da Francesco »

Ti modifico la lista man mano. Ora ho messo la proposta di cambiare il sistema di punteggio, che mi trova molto favorevole (nonostante questo mi piaccia).
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Re: Assemblea annuale AID 2011

Messaggio da Fulvio »

Perfetto, abbiamo già nuove proposte per nuovo sistema di punteggio?

Dal mio punto di vista invece, spero di poter parlare con Giovanni "il segretario", per la raccolta fondi se si fà, oltre a farla a mano a Milano, ho preventivamente tenuto in frigorifero un account paypal a nome dell'associazione italiana diplomacy che aspetta solo di esser attivato.
Utile in caso si decida di permettere anche a chi non è presente fisicamente di poter contribuite con la quota di iscrizione con un comodo pagamento online. (anche se la soluzione postepay mi piaceva di più, il problema è che la carta va intestata a persona e non ad associazione). certo si può sempre fare una carta a persona da associare al conto paypal dell'associazione, avendo cosi entrambi i metodi di pagamento.
Anche se è prematuro parlarne adesso, vediamo all'assemblea che si decide.
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