Roma 2011 - R3T3

Tutto sulle tappe del 2011, le classifiche ed il III° Master !
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Francesco
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Roma 2011 - R3T3

Messaggio da Francesco »

Round 3 Tavolo 3:
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La filosofia è come la Russia: piena di paludi e spesso invasa dai tedeschi.
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Francesco
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Re: Roma 2011 - R3T3

Messaggio da Francesco »

E veniamo ora a quest'altro tavolo, l'ultimo del torneo.
Premessa: è un po' di tempo che non vinco una mazza, l'ultima mia vittoria in partita è stata a San Marino, un mezzo regalo di Luca, e l'ultima partita di cui sono veramente soddisfatto risale addirittura all'EDC 2010, la vittoria al tavolo con Davide, Stefan Unger, Moritz Am Ende e Peter Yeargin. Dopo un anno fatto di partite dal così così all'inguardabile, di alleanze che non sono mai riuscito a tenere fin dove volevo (anche per colpa mia, naturalmente), di risultati veramente pessimi, sentivo un po' il bisogno di una partita come Cristo comanda, ben giocata, senza giocatori che a cazzo di cane mi attaccano per venire poi eliminati da qualcun altro o finire quarti, o ex-alleati che non capiscono al volo il ribaltamento del fronte e continuano ad attaccarmi nonostante spieghi loro la situazione, mentre magari degli ex-alleati del mio ex-nemico invece si accordano e spazzano il tavolo senza opporre resistenza, visto che gli altri sono occupati ad attaccarsi, o ancora, senza alleanze a tre o quattro persone che mi dicono velatamente o dichiaratamente che il loro obiettivo è farmi fuori e poi si vedrà, manco fossi Gwen Maggi o Edi Birsan. Insomma, volevo una partita decente, anche per dimostrare a me stesso che sono in grado di farne (forse nello scorso anno mi ha elogiato troppa gente e mi sono montato la testa, non accorgendomi di quanto sono mediocre? Chissà).

E' per questo che, quando vedo questo tavolo, dico: "Questa la vinco".
E' tutto quasi perfetto: nessun giocatore in alta classifica (tranne Giuseppe, devo dire che non ci avevo pensato ma tanto con lui sto sempre sull'attenti), un giocatore con cui mi trovo bene a sud (forse trovavo? Dopo 'sta partita non lo so più), ovvero Andrea Rosati, mentre in Austria ho il solito Stefano Chirico che - penso - mi attaccherà sicuramente ma conto molto sulla rimozione rapida del problema con Andrea. Il problema principale è Gwen Maggi in Francia (con Laurent in Italia che presto si prende sulle spalle una seconda nazione su un altro tavolo - grazie, Laurent, è comunque un grosso favore che mi fai! -, tanto per farvi capire quanto intenda partecipare o ostacolare Gwen in questa), giocatore fortissimo ed espertissimo, e capace di guidare giocatori senza molte idee per portarli a suo vantaggio - e in Germania c'era uno Stefano Castelli un po' spaesato, in questa partita. L'unica cosa buona, grazie al cielo (ma forse per questa partita è stato peggio) è che Gwen stavolta era troppo in basso in classifica per ambire a risultati e giocare da schiacciasassi.

Comincia la diplomazia. Con Andrea in Turchia è subito amore: lo guardo negli occhi e gli propongo subito una juggernaut clamorosa, senza finte né niente, spazzando via tutto; purtroppo lui non è d'accordo ad arare Stefano in Austria, ma lo stesso Stefano (forse non volendo attaccarmi per una volta, per sentire l'ebbrezza della novità) mi dice che non c'è problema, lui e la Turchia si occuperanno dell'Italia e poi andranno in Francia, e vediamo chi fa più centri.
Giuseppe, come al suo solito, è estremamente vago: apre in Yorkshire, "Non so, sbarcherò in Belgio, ora vedo". Ci sono Laurent e Gwen che spaventerebbero qualsiasi Inghilterra con quelle posizioni, spingendola in Francia assieme alla Germania, ma da Giuseppe mi aspetto anche un'altra mossa, e lo dico chiaramente a Gwen senza nascondergli nulla, e ragazzi: la faccia di Gwen mentre glielo dicevo è valsa la partita.
"Gwen, io credo che con te in Francia e Laurent in Italia qualsiasi Inghilterra e Germania ti verrebbero contro da subito, mentre all'Italia ci penserebbe la Turchia e forse l'Austria. E invece scommetto che adesso mi troverò l'armata inglese in Norvegia e la flotta in Barents, la Germania contro e sarebbe capace di lasciarti pure il Belgio". Cinque secondi di silenzio, dopodiché mi risponde solo con "Non credo".
Non sto nemmeno a dirvi che va così, ma Castelli non è decisissimo e mi lascia (non ci speravo) la Svezia, permettendomi di costruire due pezzi (prendo la Romania con la flotta e il BLA rimane vuoto in autunno). E qui, per fortuna, penso in anticipo a chi ho di fronte (Giuseppe) e a cosa mi chiederà, azzeccandoci in pieno.
La logica vorrebbe che costruissi, oltre ad una flotta a nord, anche un carro a Mosca (libero) per difendere StP; il problema è che ho Stefano che costruisce - sicuro - a Berlino (cosa che farà) e vorrei inibirlo un po', perché mi sembra troppo spaesato in questa partita (parlare con lui conferma i miei dubbi: non sa che fare, è facilissimo farsi convincere da Gwen ma è altrettanto facile capire di essere nel punto peggiore in caso di accordo anglofrancese, per di più senza il Belgio); insomma, costruisco a Varsavia e dichiaro perciò di non voler difendere StP. Giuseppe viene subito da me e mi chiede StP (con la flotta) per chiudere la faccenda ed andare in Francia (già lo sapevo), io non la difendo nemmeno dalla Svezia tagliando la Norvegia e sbando la flotta nord, regalo un centro a Giuseppe ma so cosa devo fare: andare in Germania e liquidare Stefano, troppo manovrato da Gwen. Sono sicuro che Giuseppe non sarà in grado di fare un gran risultato contro Gwen, considerato che l'Italia non gli darà mai fastidio e la Germania è più filofrancese che filoinglese. Ci prendo anche qui - StP è un prestito che intendo riprendere solo se necessario.

Stefano lo giudico male. Quando gli dico "attacca l'Inghilterra e non ti attacco", non credo neanche un istante che possa farlo sul serio. Immaginate la mia sorpresa nel ritrovarmi alle porte di Berlino mentre lui muove Kiel - Heligoland! Mi scuso con lui, è stata una mossa un po' sporca, ma sono messo davvero troppo bene per non attaccarlo. E per di più, lui la mossa dopo prende il Mare del Nord (stavolta sotto minaccia di Gwen, credo, ma forse anche la mossa precedente) invece di difendersi da me con tutti i pezzi.
L'attacco alla Germania va alla grande, ma a sud Italia e Francia creano subito uno stallo contro la Austria e Turchia, perciò vado di nuovo in modalità masochista a dire ad Andrea in Turchia: prenditi pure la mia Romania con l'appoggio austriaco di Serbia, sbando pure quella flotta e sono SENZA PEZZI a sud ma non devo sbandare nulla (vado a 5 centri, con Berlino e Svezia). La Germania è ormai fuori partita, prendo anche Kiel e Danimarca, do Monaco all'Austria e raggiungo il confine con Gwen (che nel frattempo si prende Tunisi non difesa e Liverpool, mi pare). Sono molto scoperto a sud, ma sono tranquillo: per qualche motivo mi fido di Andrea e Stefano, forse più del lecito visto che stavano in stallo da un bel po' ed avrebbero potuto cambiare direzione da un momento all'altro.

In quel momento viene Giuseppe da me e mi chiede anche la Svezia (però i suoi tagli mi avevano facilitato di molto la vita, in Germania), prontamente accordata per il suo stesso stupore - stavolta dico chiaramente che uno dei due territori mi dovrà ritornare entro breve per una doppia costruzione, Mosca e Flotta Sebastopoli: la minaccia ora è diventata Andrea (è un discorso lungo che ora non farò qui, ma sono convinto di aver pensato giusto e quando avrò il file RP potrò averne conferma) e lo voglio attaccare a partire dalle costruzioni del prossimo anno.
La cosa che mi piaceva da morire è che stavo sentendo il flusso della partita: anche a 5 centri, da terzo o quinto in classifica e Gwen ad 8 centri, vedevo la vittoria, le mosse altrui, tutto. Sto parlando come Fulvio quando sembra abbia in mano i destini di tutti i giocatori di tutti i tavoli, ma è così: vedevo la partita in anticipo, e non mi preoccupavo. E volevo vincere.

Naturalmente, la mia fiducia nelle mie sorti si reggeva sul non essere attaccato a sud, ma sentivo che non sarebbe successo, ormai avevo capito che Stefano avrebbe preferito non attaccarmi per vari motivi (non ultimo il fatto che, e non sto scherzando, l'ha fatto in TUTTE le partite giocate fin'ora, live e per email, saranno una decina) e Andrea nemmeno.
E arriviamo alla metà della partita, in cui si avvera anche l'altra predizione: Andrea si stanca e decide di attaccare Stefano per non attaccare me, e mi avvisa con un cenno (non so se vi è mai capitato di giocare con Andrea, è fantastico vedere quando tradisce qualcuno, si irrigidisce tutto - rimanendo però sorridente/pensoso - e se sei suo alleato ti fa un cenno con gli occhi, facilmente fraintendibile tra l'altro..!); mi devo muovere, chiedo San Pietroburgo a Giuseppe e ci diciamo in faccia che ormai la sua vittoria è andata. Il secondo centro che mi serve per la seconda costruzione è facile da immaginare: Monaco (austriaca), non la può difendere, gliel'ho data io, non gliela chiedo nemmeno ma non è difficile fargliela digerire (è ancora primavera), e soprattutto mi vale la fiducia di Andrea (scendo anche in Galizia); in realtà il mio obiettivo è lui e fatico a farlo credere a Stefano. Con Gwen siamo a posto, lui sta finendo Giuseppe, ci dichiariamo pace fino alla fine e vince il migliore (mi scappa la famosa frase di Nereo Rocco: "Speriamo di no", Gwen ride di gusto), e tutto va come deve: mi riprendo la Romania, piazzo una flotta in Bla, paro un tentativo un po' previsto di Stefano (che è sempre Stefano...) sulla Romania (divertente perché lo paro ma nello stesso tempo lo supporto contro Andrea e la mossa riesce lo stesso), e l'anno dopo sono anche in Armenia pronto per prendere Ankara. Andrea è nero di rabbia, motivi anche pregressi, ma mi fa sentire un verme - stavolta non mi interessa.
Nel frattempo mi sono ripreso la Svezia tradendo Giuseppe ma supportandolo in Olanda contro Gwen (tradendoli entrambi, perciò, il che fa quattro tradimenti in un anno) e, alla fine del 1906 mi ritrovo esattamente come pensavo che sarebbe andata: primo, con i centri piuttosto ben difesi, senza il break ma non me ne può fregare una mazza (sinceramente avevo ancora centri da prendere e potevo perfino pensarci). Mezz'ora in più per sistemare i tavoli prima della premiazione mi farebbe comodo: chiamo la patta, Gwen dice ad alta voce a Laurent di accettarla (un po' il francese lo capisco, Gwen!), ma qualcuno non lo fa (abbastanza sicuro che sia stato Andrea, ma chi altro? Credo Giuseppe, o forse lo stesso Laurent non convinto che Gwen non la potesse ancora vincere). Si gioca - e fine del mio momento magico: arriva un'evoluzione che non avevo previsto (l'unica della partita?): Giuseppe mi taglia i centri e favorisce il ritorno di Gwen, che in cambio gli difende la Norvegia e "forse" gli promette di ridargli Londra, non so.

Quello che so è che, prima della mossa, parlo con lui e gli chiedo cosa vuole per stare buono, mi risponde qualcosa come "un segno di buona volontà", gli dico che gli lascio la Norvegia e gli difendo Olanda e mi risponde chiaramente: "E' abbastanza". Salvo poi, a mosse risolte (di primavera), dirmi che non era abbastanza e che Gwen gli aveva fatto un'offerta migliore; insisto, e salta fuori che Gwen gli ha promesso di farlo diventare terzo.
Ma chi è Gwen, Dio? Ma soprattutto, terzo nei confronti di chi? Dei due che sto attaccando/supportando io a sud??? E che dipende da Gwen, se gli tolgo abbastanza centri? Una risposta che non mi viene all'istante, ci penso dopo. Comunque sono tranquillo: ho un buon margine e sono primo nel 1906, posso permettermi il pari merito, quindi ridò Monaco a Stefano, costringendo Gwen a prendermi Kiel, ne perdo una ma tanto ne prendo una sicura (Ankara) e Gwen può solo prendere Napoli (che tanto Laurent non si cura di coprire, attaccando Venezia), e insomma, sono tranquillo. Mi basta DIFENDERMI LA BULGARIA.
Chiedo il supporto in difesa a Stefano, da Serbia. Mi risponde va bene (se no me la supportavo dal Black Sea, bastava saperlo!)... ma non lo fa. Un errore di valutazione, non una cattiveria. Andrea attacca e...

...cazzo se ci sono rimasto male. Finisco come vedete lì sopra: secondo. Perfino in una partita che era nelle mie mani, perfino in una partita che sentivo già vinta fin dal 1903 (ma ve lo giuro). Gwen non ci credeva neanche lui, Laurent ride addirittura; Stefano mi chiede scusa per mezz'ora, ma non è un problema: è solo che non so più vincere a Diplomacy, nemmeno le partite che gioco bene (e questa penso di averla giocata bene, diplomaticamente almeno fino al 1906). Umiliante. (Altra ironia della sorte: stavolta niente voti per il Traditore. Ma come, ora che ho tradito TUTTI no?)
Secondo... se fossi stato primo avrei preso esattamente la stessa classifica di Enrico attorno alla decima posizione, non sarebbe cambiato granché, ma insomma. Per fortuna che non ho avuto tempo di pensarci, dovendo buttarmi al volo sulle premiazioni. Ma non ho vinto niente nemmeno stavolta e... vabbe', questo è quanto.
Comunque, una partita che mi sono goduto molto, per merito del mio "stato alterato" con cui ho vissuto le mosse.

Ah: Giuseppe è finito quinto. Per finire terzo, poteva contare solo su di me. Bastava chiedermelo? Un mio centro l'ho dato a Stefano, invece che darlo a lui. E su Andrea, non era in programma la perdita della Bulgaria in suo favore: sarebbe effettivamente finito terzo.
La filosofia è come la Russia: piena di paludi e spesso invasa dai tedeschi.
Paolo
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Iscritto il: lunedì 27 settembre 2010, 14:12

Re: Roma 2011 - R3T3

Messaggio da Paolo »

Il mio ultimo diplomacy .... ringrazio veramente tutti per avermi fatto conoscere questo gioco.
A Roma come a San Marino sono stato benissimo, mi sono divertito tanto con tutti ma soprattutto con Matteo che, per chi ancora non lo sa è mio cognato.
Personaggio unico, sa il fatto suo con un gran cuore ..... ha migliorato tantissimo in questi anni, non sempre trova alleati ma sa "intortare" bene i giocatori ... ha una capacità di apprendimento ( e non solo nel gioco ) che fa paura.
Non sono la sua fidanzata sia chiaro ma penso che ogni tanto sentirsi dire apprezzamenti di questo tipo può solo far piacere ... continuando il mio pensiero ringrazio di cuore Fulvio per l'ospitalità e la sua generosità e a Francesco, che penso sia un gran giocatore, auguro un imbocca al lupo di cuore.
Personalmente i vari commenti post partita non mi appassionano anche perchè ogni partita e a se ... so solo che per me il tempo di diplomasy è finito e colgo l'occasione di augurare a tutti Marco,Giovanni,il grande Davide,Giuseppe,Alex,Luca,Curzio,Max,Andrea Mirco e tutti gli altri che non ho citato un grosso augurio per tutto.
Con affetto.
Paolo ;)
cranberry
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Iscritto il: martedì 18 maggio 2010, 16:02
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Re: Roma 2011 - R3T3

Messaggio da cranberry »

Bella recensione Francesco, io ho smesso da un pezzo di fare previsioni di vittoria in base alla conformazioni dei tavoli perchè non sai mai quale evoluzione prende il gioco e come si comporteranno certi giocatori. E credo che questa sia una delle cose più belle di Diplomacy, ogni partita è assolutamente unica.
Dott. Comm.,Figl di putt, gran test di cazz, stronz, gran farabutt, pezz di merd, grand pezz di merd (ma molto meno di Fulvio De Persio), colui-che-è-scritto-in-giallo-ma-che-ha-il-quintuplo-di medaglie-di-altri-scritti-in-giallo.
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