Regolamento partite campionato

Tutto sul Diplomacy in Italia. Campionato CISD in corso e partite amichevoli.
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thug
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Regolamento partite campionato

Messaggio da thug »

Giusto per sapere.
Come sono gestite le partite di campionato (ovviamente face to face)?

Credo che difficilmente si raggiungano i 18 centri con la vittoria di un giocatore. C'è un anno fisso di termine partita? Oppure varia da evento a evento?
Già che ci siete se volete raccontare anche la tempistica del turno... tempo per la fase diplomatica, invio ordini, ecc...
Grazie ;)
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Francesco
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Re: Regolamento partite campionato

Messaggio da Francesco »

Dunque.
Quest'anno, il Campionato Italo Sanmarinese di Diplomacy (CISD) consta di 4 tappe: Nizza (non ridere, è una novità un po' per tutti), San Marino, Roma e Milano.
Ogni torneo ha una organizzazione propria, e tale organizzazione definisce i dettagli: quante partite, il sistema di punteggio, il termine delle partite, etc etc.
Quest'anno c'è la volontà di dare la stessa impronta a tutti i tornei, a partire dal sistema di punteggio (ma per coerenza anche ad altri fattori - e non so se sia stato detto a Fabrice ^_^").
Le partite di solito durano fino al 1907 (giocato), ma non è una regola inderogabile (se si ha poco tempo, se l'occasione è particolare, se si vuole prolungare il top table... sono tutti fattori che possono modificare il termine previsto).

La tempistica del turno è decisa dagli organizzatori, anche all'ultimo (togliere 2 minuti a fase significa recuperare mezz'ora!), però ogni fase diplomatica dura attorno ai 15 minuti, se c'è tempo di più, se non c'è di meno. E non esiste nessun'altra fase, nei tempi: durante la fase diplomatica vanno scritti gli ordini, e alla fine della fase diplomatica vanno consegnati - e non si ferma il tempo nemmeno per la risoluzione delle mosse, né per eventuali arbitrati. Di fatto, il tempo di diplomazia non è di 15 minuti, perché all'inizio c'è la lettura e la risoluzione mosse del turno prima.

Sul regolamento di cui hai chiesto nell'altro post, ora non ho tempo ma se nessuno ci pensa per stasera posto una descrizione.
La filosofia è come la Russia: piena di paludi e spesso invasa dai tedeschi.
Fulvio
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Messaggio da Fulvio »

Si come ha detto Francesco, ci sono alcuni lati che si sono standardizzati ed altri invece che vengono lasciate all'organizzazione locale.

Ad esempio solitamente il torneo prende la durata di un weekend, con 3 partite.
Solitamente 2 di sabato, la mattina e il pomeriggio oppure il pomeriggio e la sera (a seconda della disponibilità della sala e delle tempistiche per arrivare al torneo)
ed una di domenica, la mattina, in modo da poter fare le premiazioni nel primo pomeriggio e quindi dare opportunità di tornare senza fretta alle persone che sono venute da fuori sede.
Anche gli orari di inizio partita sono decisi dall'organizzazione locale, solitamente si cerca di esser un attimo elastici, magari posticipando la partita al massimo di un 15 minuti, ma non oltre.

Il termine per il fine partita è standardizzato al 1907, mentre la data minima per chiedere la patta è a discrezione degli organizzatori, ma solitamente ormai propendiamo tutti per far partire le richieste di patte al 1905.

il tempo del turno anche esso è deciso dagli organizzatori, ma solitamente sono 15 minuti a turno.
spesso si usa fare anche 17 minuti per i primi due turni, oppure allungare primavera a 16 minuti e portare autunno a 14 (in modo da dare un minuto in più per poter mettere le costruzioni).
Difatti il tempo del turno non viene bloccato, quindi nei 15 minuti, oltre la diplomazia c'è anche la risoluzioni degli ordini.
Se qualcuno ritarda nel consegnare gli ordini, tecnicamente una decina di secondi sono sempre concessi, se no per una volta una persona può prendere un minuto (con cronometro che non si ferma) per poter scrivere.
Una volta preso il minuto solitamente si è tolleranti con la consegna degli ordini, ma se il ritardo nel consegnare è troppo elevato , qualsiasi persona al tavolo potrebbe pretendere l'annullamento del foglio ordini arrivato in ritardo.

Solitamente per dirimere queste questioni, come questioni di ordini scritti male o poco comprensibili, ogni torneo ha delle figure definite DT o TD (direttore tecnico) che dirime il problema. E il suo giudizio è insindacabile. Solitamente i TD del torneo sono gli organizzatori della tappa stessa, o qualcuno di loro fiducia.
Ovviamente un TD se sta giocando, non può prendere decisioni sul tavolo a cui sta giocando, quindi spesso si va da un altro TD che è in un altro tavolo.

Di media una partita al 1907 circa 3 ore e mezza.

Spesso se i partecipanti superano un certo numero(solitamente 21) si va al top table, cioè un tavolo formato dai migliori 7 in classifica provenienti dalle precedenti due partite del sabato.
Ed il vincitore del top table è il vincitore del torneo. Quindi può capitare di entrare come sesto, e di vincere il torneo.

Mentre per l'assegnazione del secondo e terzo posto invece si vedono i punteggi ottenuti sia su chi sta giocando nel top table sia sulle persone che stanno giocando su altri tavoli.
Sempre a discrezione dell'organizzazione il top table può durare fino al 1908 per permettere agli altri di poter vedere l'ultimo anno di guerra agli altri.
oppure far iniziare il top table con 15 minuti di ritardo rispetto agli altri tavoli.

per assegnare i punti o le vittorie sono in uso vari regolamenti, anche se come associazione stiamo cercando di adottarne uno standard per tutti i tornei, come italia 2010, oppure cercare di farne uno con alcune "direttive standard" e qualche parametro che può esser variato dall'organizzazione locale.

Per quest'anno , non c'è ancora un regolamento obbligatorio, semplicemente l'associazione consiglia di usare il regolamento Italia 2010, ma gli organizzatori possono ancora decidere autonomamente.

come è lasciato agli organizzatori la scelta di valutare in che misura contribuiscono i punteggi ottenuti nelle varie partite.

ad esempio si possono sommate tutti e 3 i punteggi ottenuti nelle 3 partite
oppure sommare le migliori due e il 50% della partita peggiore.


Quindi come vedi ci sono componenti che stiamo cercando di uniformare, mentre altre vengono lasciare libere per far fronte a tutte le esigenze del caso.

Ad esempio l'organizzazione decide anche quall'è il numero minimo di partecipanti per iniziare una partita se non si raggiunge il quorum di 7 persone.
Mettiamo che ci sono 12 persone, si può scegliere di far giocare un tavolo da 7 ed escluderne 5, oppure far giocare 2 tavoli da 6.
è ovviamente una situazione estrema, è per questo che molte scelte vengono lasciate al "buonsenso" dell'organizzazione.
lo stesso l'organizzazione può decidere di "premiare" con dei punti chi non ha giocato, lasciando il suo posto per far giocare altri.
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