Invece che raccontarvi tutto il torneo (che è stato abbastanza penoso da parte mia, due eliminazioni, un secondo posto e una vittoria sfumata per la solita botta di sfiga nel 1906, trasformatasi in un quarto posto), vi racconto l'ultima partita perché è in pratica l'unica che valga la pena raccontare, per tantissimi motivi (in particolare di metaplay, sotto vari aspetti, e molti di voi si renderanno conto di QUANTI calcoli si possono fare per una partita di torneo). Perciò i giocatori con esperienza internazionale troveranno un po' scontate le mie affermazioni/spiegazioni, portate pazienza, non lo faccio per voi!
Già l'assegnazione delle potenze è divertente: Germania, con Fabian Straub in Francia e Igor Kurt in Inghilterra (due giocatori tedeschi che non sono ESATTAMENTE scarsi); Alex in Russia, un altro tedesco in Turchia (Holger qualcosa), un giappoinglese in Italia (Andrew Havery) ed in Austria Bernard Andrioli, che io non ho ancora capito di che nazionalità fosse (inglese, tedesco, olandese... Cognome italiano, mi pare di averlo sentito parlare in tedesco, ed ha preso il volo con René per Utrecht).
E di considerazioni e premesse da fare ce ne sono diverse. E' importante capire gli obiettivi di ciascun giocatore per toccare le corde giuste nella fase di diplomazia, perciò prima di tutto (facile) occorre farsi un'idea di: alleanze/simpatie personali tra i giocatori, o loro rivalità; la loro posizione in classifica, non solo nella classifica secca del torneo che si sta giocando ma di tutti i circuiti ad esso collegati.
La classifica del torneo vedeva (purtroppo) Gwen al top table, Fabian ottavo e Alex nono. Considerando che al top table vanno i primi sette in classifica generale (e chi vince il top table vince il torneo automaticamente, è a questo che serve), è normalmente una partita equilibrata in cui non si vedono punteggi esaltanti - perciò il primo vince, il secondo fa un buon punteggio, ma gli altri difficilmente mantengono la stessa classifica con la quale sono entrati nel top table - per questo motivo, per un'ottica di punteggio finale, conviene maggiormente arrivare con un buon punteggio ma NON tra i primi sette - per potersi giocare l'ultimo round in un tavolo più facile e salire posizioni, sapendo che la maggior parte di quelli sopra di te in classifica otterrà un punteggio decisamente basso perché giocherà tutta assieme in un tavolo equilibrato. Non vincerai il torneo, ma il podio è a portata.
Come stavamo dicendo, Fabian (il mio francese) ed Alex (il mio russo) erano in quella invidiabile posizione; Igor (Inghilterra) invece no, ha giocato un torneo così e così; gli altri giocatori pure, una situazione abbastanza anonima. E questo ci dice che, CONSIDERANDO SOLTANTO LA CLASSIFICA DEL TORNEO, i più agguerriti per la vittoria di questo tavolo erano Fabian e Alex, mentre per tutti gli altri le motivazioni si limitavano ad ottenere una semplice buona partita.
Classifiche dei circuiti: mi sono disinteressato della classifica del Tour of Britain (il circuito nazionale inglese, del quale Derby era tappa finale), perché Graeme Murphy l'aveva di fatto già vinto. Invece, cosa che molto mi/ci interessava, Derby era l'ultimo atto dell'EGP (European Grand Prix), il circuito europeo che vedeva Alex primo di parecchio su Gwen Maggi dopo i tornei di San Marino, Roma, Bonn e Parigi. Quindi, considerato che Gwen purtroppo era al top table ed aveva possibilità di vincere il torneo, per un discorso di punti Alex era costretto a terminare sopra l'ottava posizione (in caso di vittoria di Gwen) per vincere l'EGP (se Gwen non avesse vinto Alex sarebbe stato campione comunque). Insomma: una situazione più che buona per Alex, in partenza.
Capitolo alleanze, etc. Nessuna antipatia nota nel tavolo (io lo chiedo sempre, quando faccio diplomazia, se ci sono voci di questo tipo tra i giocatori), mentre tutti si aspettano due alleanze di ferro E/F contro G/R, con la Turchia probabilmente schierata contro la Russia, ed Austria e Italia a guardare. Ed io sicuramente parteggio per Alex, visto quanto significhi per lui il risultato di questa partita.
Ora, io ho tratto le mie conclusioni. Prima di tutto, non voglio giocare una partita a difendermi dai due tedeschi, quindi devo trovare il modo di rompere il loro asse; secondo, posso anche parteggiare per Alex ma NON SONO ALEX, ho anche i miei cavoli - tutto sommato mi andrebbe bene una sua vittoria con un mio secondo posto, ma come ottenere il tutto?
Unendo tutti i calcoli di cui sopra, penso che Fabian abbia maggior interesse a vincere questa partita rispetto ad Igor, e che quindi su di lui posso provare a spingere per un tradimento all'Inghilterra.
Le mie parole a Fabian sono misurate: gli dico che a me starebbe bene una sua vittoria, purché con me ed Alex secondi. Ci provo! Fabian ci pensa, studiamo assieme la situazione e dice che si può fare. Fantastico!
Aperture: Inghilterra in Manica e Galles (ma già me l'aveva anticipato, perciò era concordata, e perciò è evidente che va in Belgio), Francia di forza in Borgogna. Acc, meno male che ti avevo chiesto di non farlo. Ok! La parte interessante è Alex che apre a nord, e Igor potrebbe vedersela proprio male.
Perciò, vado da Fabian a dirgli: è chiaro che gli hai promesso il Belgio, invece io da Ruhr supporto Borgogna - Belgio, zero costruzioni inglesi, due flotte e fine della storia. E stallo perfino Alex (lo faccio sul serio!) in Svezia. Contemporaneamente, Igor mi dice che sì, il Belgio lo vorrebbe, ma a questo punto, un trasportino in Brest ci starebbe pure... (non ci credo, naturalmente, e difatti non avviene).
Purtroppo Fabian non va in Belgio ma supporta Igor - che muove in Belgio. E subito un mio bel misorder: Berlino - Olanda invece che Kiel - Olanda. Non sarà il primo di questa partita, cosa che mi dà un fastidio infernale perché (oltre a rovinare la partita di tutti quanti) ultimamente succedeva raramente; invece, in questa partita errori in serie.
Insomma, non vi sto a spiegare mossa per mossa, ma tra le proposte che avanzo a Fabian c'è di prendere il Belgio ADESSO, che vorrebbe dire sbandare l'unica armata inglese con le flotte inglesi ovunque tranne che in patria, mentre una flotta francese potrebbe infilarsi in IRI per un macello di centri. Insomma: una festa in Inghilterra - e invece Fabian non lo fa mai. Non si tradiscono mai! I miei errori in serie, comunque, aiutano a tenerli uniti (Kiel Hold che nemmeno difende Danimarca, che cade).
Alex a sud ha un buon accordo con l'Austria per far fuori la Turchia, a sua volta l'Austria pare aver trovato un ottimo feeling con l'Italia, perciò è senza nemici e quando le chiedo di difendermi Monaco in cambio di Monaco stessa nel prossimo futuro, accetta.
A questo punto l'Austria diventa prima, Alex è spostato a nord e vulnerabile a sud, e finalmente Fabian e Igor capiscono che devono trovare un'altra strada, e si accordano con Alex per una vittoria condivisa a 3 (peccato che io sia rimasto con una flotta a Berlino e basta!), comincia l'inseguimento all'Austria. C'è in mezzo pure il pranzo (proprio in mezzo al cambio di strategia, che quindi viene definito nei dettagli), si prevede di distruggersi flotte a ripetizione da riconvertire in armate (anche la mia, un'armata a Berlino può fare comodo), combino ancora qualche casino ma alla fine si arriva al benedetto ultimo turno.
Austria a 7, Francia a 7, Russia a 7, Inghilterra a 6. La Francia ha un guess game su Venezia, potrebbe andare ad 8; l'Inghilterra potrebbe prendere la Norvegia alla Russia, Monaco al francese, forse anche Spagna. Alex sta per prendere la Romania all'Austria, finendo quindi ad 8 al pari di Fabian o di Igor (dipende da chi si prende Monaco). Io a quel punto dico che Berlino non mi serve, Igor può prenderla ed andare ad 8, certo c'è un po' di incertezza. Vediamo.
La Francia sbaglia il guess game (errore tattico di stanchezza, anche, ma a posteriori sono buoni tutti). Alex prende la Romania all'Austria.
IGOR TOGLIE LA NORVEGIA AD ALEX. (si prende anche Berlino, gentilmente offerta da me, e per di più con il supporto di Alex)
Risultato: Igor primo da solo ad 8 centri, Alex e Fabian secondi a 7. Igor, che non aveva nessun motivo particolare per vincere - pare che abbia sbagliato i conti o che non si sia fidato. Ironia del destino, sarebbe bastato farmi sopravvivere perché arrivassero primi a 7 centri in tre.
Gwen vince il torneo, Alex finisce decimo (credo) in classifica generale e per uno sputo di punti perde l'EGP (inutile dire che paga questo secondo posto).
La squadra italiana vince l'EGP a squadre sulla squadra francese (magra consolazione, ho vinto anche io qualcosa!)