Ecco il mio resoconto, per forza di cose breve.
Sceglieremo le nazioni con il metodo francese, sono il 5° a scegliere e mi posiziono per scegliere il prima possibile, i 3 che seguono faranno altrettanto ma non Matteo che preferisce non avere la prima scelta e si posiziona se non ricordo male tra Luca Pazzaglia e me scegliendo la Russia.
La mia scelta, con Francia, Inghilterra, Turchia e Russia già prese, ricade sull'Austria per un paio di motivi:
1- sacrifico la mia preferita Germania, prevedo una partita in difesa con Luca Pardini e Gwen vicini (come Curzio insegna);
2- lascio l'Italia a Giovanni, preferisco una nazione che abbia più chance di sviluppo e penso di poter trovare qualche appiglio con Matteo, Luca Pazzaglia e Giovanni vicini.
Scelgo quindi l'Austria, mi prendo alcuni rischi ma fanno parte del gioco.
Tento di concordare delle aperture tranquille con Matteo per tenere libera la Galizia (e invece ci andrà) e con Giovanni (che rimane a Venezia). Leggo dal resoconto di Giovanni che ha inteso ostilità nella mia scelta di coprire Trieste con l'armata di Vienna: non era contro ciò che ci siamo detti, mi aveva proposto una Lepanto con apertura in Tirolo (e non una Key Lepanto con ingresso a Trieste) quindi non sono andato contro nessuno degli accordi iniziali, ma magari preferiva altro e forse avrebbe dovuto propormelo prima.
Certo, forse potevo concordare un bounce in Galizia ma mi sembra un po' poco per farmi guadagnare la collaborazione incondizionata da parte di Giovanni, il quale cambia idea 2 o 3 volte sulle aperture e alla fine del turno tutto sommato non ho ben capito cosa voglia fare.
Quindi Primavera 1901: Venezia hold, Vienna in Trieste, in Galizia ci va Matteo, Roma va in Puglia, bounce in Mar Nero, ingresso in Borgogna con supporto.
Giovanni è possibilista, Luca pure, Matteo mi dice che Luca lo spinge a tentare su Vienna o Budapest ma che andrà in Romania dalla Galizia (invece ci andrà dall'Ucraina), a me può andar bene visto che al momento è l'unico ostile e che potrei cercare di gestirlo qualora facesse diversamente.
Autunno 1901: Matteo va in RUM da UKR con supporto di GAL, non farà il bounce da SEV sul BLA (grosso errore secondo me, si era costruito una buona difesa per prendersi RUM senza dover cedere BLA), Giovanni si convoglia in TUN, Luca mi concede un supporto per andare in GRE.
Costruisco due armate con Matteo ancora in GAL, Matteo costruisce due armate a WAR e a MOS (altro errore penso, con Curzio nei guai poteva pensare di dare più pensieri all'inglese visto che difficilmente il francese si lancia in attacchi solitari contro il tedesco senza un buon accordo con l'inglese, forse era meglio armata a STP o anche una flotta in STP NC).
Luca mi chiede un supporto per entrare in AEG, che concedo, Giovanni preannuncia che si convoglia indietro in APU, a Matteo propongo di andare ad aiutare Curzio che ha perso MUN muovendo WAR in SIL e GAL in BOH (si allontanerebbe da me e guadagnerebbe in forze il centro della mappa, testualmente dirà "sembrerà che attacco Curzio invece di aiutarlo"), propongo anche a Giovanni di andare in Tirolo in soccorso a Curzio, Matteo prima mi dice di pensarci e poi mi dice di no. La mia unica mossa di questo turno è il supporto al turco per AEG.
La fine della primavera 1902 vede la seguente situazione: BLA in mano turca, WAR che va in SIL da sola, l'armata italiana si convoglia in ALB, MOS che inizia il rimbalzo su STP con la flotta inglese in NWY, Curzio riprende MUN e Gwen ritira quindi in TYR.
Leggo sulla mappa troppa pressione su di me e poca laddove servirebbe (da quello che mi sembra l'attacco a Curzio avrebbe meritato maggior sostegno difensivo).
Insisto con Giovanni che con Curzio in difficoltà avrebbe dovuto inseguire la Francia e mi rendo disponibile a dargli questo tipo di tranquillità o anche disponibilità qualora avesse voluto attaccare il turco, propongo lo stesso anche al turco contro Giovanni, Matteo non mi propone nulla contro Luca nè per aiutare Curzio, il bersaglio sono io e lo capisco abbozzando una difesa. Subisco infatti un attacco in GRE e a TRI dall'italiano, in SER dal turco e a BUD dal russo. Perdo solo SER e GRE grazie a una combinazione di mosse concordata con Gwen (il quale taglia Venezia da TYR) che gli consente di rallentare il russo e di impedire all'italiano di crescere troppo (era l'accordo per avere l'aiuto di Gwen e in effetti era l'unico che concordava con me qualcosa dall'inizio della partita, anche se si trattava di mera sopravvivenza).
Perdo due pezzi e alla fine dell'Autunno 1902 sono in TRI, VIE e BUD.
In questa situazione cerco di vendermi a chi mi può garantire almeno la sopravvivenza, Matteo non è interessato e non capisco perchè (penso che si fidi molto di Pazzaglia e forse anche di Pardini, su STP forse si tratta di bounce concordati), Luca Pazzaglia nemmeno e non mi sento nemmeno di insistere (in effetti è quello che mi sembra abbia più da guadagnare), punto tutto su Giovanni: con la difesa contro di lui che è parzialmente riuscita cerco di riguadagnarmelo, gli faccio notare che Luca ha una posizione sulla mappa molto più forte se continua il suo attacco con la Juggernaut, gli propongo di cambiare fronte e di iniziare a riportarmi in gioco con un attacco sul turco. Giovanni è titubante, ci pensa parecchio, forse Gwen gli ha guastato i piani e TRI se la sente già in tasca, a mio parere Giovanni è accecato dal centro ma non pensa al dopo-Austria e che dovrà affrontare RUS-TUR-FRA da solo, prosegue il suo attacco su di me aiutando il turco ad andare a BUD nella primavera 1903 e, nonostante il turco a BUD!, non mi supporta in difesa (come ho richiesto) dall'attacco russo dalla GAL su VIE (supportata da BUD), contribuendo ad annientarmi entro la fine del 1903.
Mi fregio di essere il primo ad aver fatto i complimenti a Luca Pazzaglia per la vittoria del Master già alla fine del 1903, saranno coincidenze ma in due anni Luca è nella posizione di poter da solo attaccare l'Italia di Giovanni e la Russia di Matteo nello stesso momento e cresce a botte di +2 all'anno a spese degli ex-alleati.
Poi si tratta di una corsa alle linee di stallo che Gwen capisce ma che con l'unico alleato Pardini non è sufficiente per raggiungere la vittoria.
Sarà in qualche modo facile da dire a fine partita ma mi spiace che Giovanni e Matteo non abbiano visto come Luca sia stato in grado di fare la partita perfetta non avendo in nessun momento della partita bisogno di difendersi, dal momento che nessuno ha provato ad attaccarlo (il turco doveva difendersi.. dal francese!): giocando il tavolo avrebbero potuto cercare di prevedere meglio alcune dinamiche e contrastarle, soprattutto a loro proprio vantaggio.
Complimenti di nuovo a Luca, degno vincitore del Master!